Camerata Nuova
Da Camerata Nuova, nei pressi di un fontanile, si parcheggia e si prosegue per pochi metri sulla sterrata per Camposecco e si piega a sinistra a un bivio, imboccando una sterrata. Seguendo le indicazioni per Camerata Vecchia, si inizia a salire, piuttosto ripidamente sul fianco sinistro della cresta che porta ai ruderi del paese vecchio. Al termine della salita si sbuca nei pressi delle rovine di Camerata Vecchia (1220 m). Una volta visitati i ruderi (peraltro quasi confusi con le rocce circostanti), si prosegue sotto il crinale, si traversa un valloncello, e si prosegue per una ripida mulattiera, nella faggeta alle spalle della chiesetta della Madonna delle Grazie, si sbuca in un valloncello erboso e si entra (m 1250) nel primo dei terrazzi erbosi delle Prata. I segnavia continuano sulla vecchia mulattiera di fondovalle che traversa con qualche saliscendi l’altopiano, passa ai piedi di Monte Camposecco, traversa il Piano Iavone e scende infine al margine del Piano di Camposecco m 1330). Proseguendo ulteriormente, si raggiunge il rinnovato Rifugio di Camposecco (m 1295).
Per il ritorno, si obliqua a destra (SE), fino a raggiungere la sterrata che traversa il pianoro al margine della faggeta di Campitellone, dove sono alcune tabelle. Per tornare al paese si segue verso ovest la sterrata che traversa il pianoro, passa ai piedi di uno spuntone roccioso, su cui spicca una croce metallica e poi si scende fino al laghetto artificiale (Volubro). Si prosegue sulla sterrata che si abbassa in un’ampia valle circondata da faggete e raggiunge due bivii successivi; continuando la sterrata principale, si costeggia una parete calcarea, si tocca una nicchia dove spicca una statua della Madonna, si superano due tornanti e si raggiunge il punto di partenza.
Festeggiamenti solenni per il compleanno e onomastico di Giorgio che ha generosamente offerto colazione e bevuta pomeridiana a tutta la combriccola!
Ottime condizioni meteo e pranzo al sacco presso il Rifugio.
Video di Roby
Video di Giorgio R.