A24 fino al casello Aquila Est, poi per Ss 17 a San Demetrio ne’ Vestini.

Per visitare le Grotte di Stiffe occorre percorrere un itinerario che ha una durata complessiva di circa un’ora. Si parla di grotte in quanto sono numerose le cavità presenti all’interno, molte delle quali non accessibili ai visitatori. Nelle grotte sono stati rinvenuti nel corso degli anni numerosi resti archeologici di straordinaria importanza. All’interno di questo complesso sono presenti diverse “sale”, ovvero degli ambienti di diversa dimensione e conformazione caratterizzati da diversi fenomeni. Si passa dalla cosiddetta Sala del Silenzio, dove il fiume scorre lievemente evitando il rumore tipico che è possibile ascoltare nelle altre aree, per poi procedere nella Sala della Cascata, dove è presente la prima cascata (alta venti metri circa), per poi entrare nella Sala delle Concrezioni, dove si trovano le caratteristiche stalattiti e stalagmiti e una distesa d’acqua molto grande chiamata Lago Nero, una delle zone più antiche di questo luogo. L’atto finale della visita alle Grotte di Stiffe è costituito dall’Ultima Cascata dov’è presente una cascata alta più di 25 metri e che costituisce uno dei luoghi più scenografici dell’intero complesso.

Si raccomanda per una visita di contattare il sito ufficiale per concordare orario e giorno Tel. 333 7851582 e www.visitsandemetrio.it Costo dell’ingresso 10 € per gli over 70

La visita, ben organizzata, è costantemente accompagnata da una guida (ci ha seguito con molta gentilezza e competenza la simpatica Daniela a cui va il nostro ringraziamento)

Al termine della visita ci siamo recati da Stiffe al Lago Sinizzo in auto in circa 15 min.. Il Lago di Sinizzo è un piccolo lago, all’interno del territorio del comune di San Demetrio ne’ Vestini, poco fuori l’abitato del paese. Il lago è di origine carsica e ha forma circolare, un diametro di circa 120m ed una profondità massima di 10 m. Viene alimentato da due sorgenti di acqua potabile (Sinizzo e Acquatina). L’ambiente è circondato da rive erbose, boschi di querce e salici ed è attrezzato al bivacco e balneabile. Abbiamo pranzato in un’area di pic-nic molto vasta e comoda. Visto che avevamo ancora tempo disponibile, ci siamo trasferiti, sempre in auto, al vicino e bellissimo borgo di Navelli, famoso per la coltivazione dello zafferano. Il borgo presenta tuttora segni del terremoto del 2009, anche se molte abitazioni sono state restaurate, ma, almeno in questo periodo, è quasi completamente disabitato nella parte più antica ed alta. Bellissimo panorama tutto intorno che spazia dal Gran Sasso, alla Maiella ed al Sirente e che culmina nel punto più alto con il Palazzo baronale Santucci, del X secolo, anch’esso recentemente restaurato.

New entry della simpatica Loretta, amica di Sandra e Danilo.

Condizioni meteo buone, che sono andate migliorando nel corso della giornata, con leggero vento di tramontana.

Le Grotte di Stiffe

Video di Roberto

Video di Giorgio