2017

Anello di Veio - 08/11/2017

Isola Farnese (Roma)

Piacevole e semplice itinerario: la combinazione dei due sentieri principali della zona di Isola Farnese (207a, 208a,b,c), consente di effettuare un bel giro ad anello visitando pregevoli resti dell’epoca etrusca. In ogni caso, l’immersione nei boschi di cerro, castagno lecci e roverelle nelle zone piщ basse (dove scorrono i fossi) e gli amplissimi panorami che si godono dalle sterrate tra i campi delle aree più elevate, permettono di avere una visione abbastanza completa di questa parte del Parco. Partendo dal parcheggio della Mola, oltre il cimitero di Isola Farnese, il sentiero indicato come 208a conduce alla Loc. Campetti. Continuando, si arriva al Ponte Sodo e successivamente, con una piccola deviazione, alla Tomba Campana e a Monte Michele. A questo punto il percorso volge a S e attraverso un bel viale di pini si dirige al Tumulo della Vacchereccia (purtroppo non visitabile) fino a scendere al ponte sul Torrente Cremera, sotto all’altura di Piazza d’Armi a cui si giunge tramite un caratteristico sentiero in mezzo alla vegetazione. Tale altura è ampia e suggestiva, e vi si possono ammirare resti di mura ed una enorme cisterna etrusca, con scalette che conducono alla base. Usciti dall’area archeologica, si prende la sterrata in direzione nord che attraversa il bellissimo altopiano di Macchia Grande e successivamente a NO quello della della Comunità. Continuando si attraversa la zona delle Vignacce fino a giungere all’area di sosta di Campetti in mezzo ad una stupenda lecceta. Il Santuario di Apollo di Portonaccio, purtroppo non è attualmente visitabile a causa di lavori di messa in sicurezza del sito. Scendendo ancora si giunge di nuovo alla Mola di Isola Farnese e al parcheggio. Sulla via del ritorno siamo saliti al borgo medievale, visitando l’antica chiesa di S. Pancrazio (quindicesimo secolo), affrescata. Al culmine del borgo vi è il Castello Farnese (visitabile all’esterno).

Da notare la precisa e puntuale segnaletica (tabelloni, frecce, segni orizzontali), probabilmente per la coincidenza di buona parte del percorso con la Via Francigena, mentre sono carenti se non addirittura assenti, gli accessi alle emergenze archeologiche, che almeno in apparenza, sono totalmente abbandonate e poco fruibili. In compenso il paesaggio della campagna romana è meraviglioso, caratterizzato da spazi immensi, grandi querce isolate e forre verdeggianti.

Condizioni meteo ottime con temperatura gradevole ed assenza di vento. Le nere nuvole affacciatesi nel pomeriggio, ma innocue, hanno contribuito a rendere il paesaggio più spettacolare e drammatico.

Traccia GPS

Profilo alt.

Video di Roby

Video di Giorgio R.

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