Il sito di Vitozza è a modo suo una piccola terra incognita, che ospita al suo interno il più vasto insediamento rupestre dell’Italia centrale e le nostalgiche rovine di una città medievale.
Vitozza è nel comune di Sorano (GR), nei pressi del borgo di San Quirico. È da qui che parte un sentiero che porta i visitatori all’interno del parco archeologico. Una volta lasciata l’auto al parcheggio, inizia il percorso a piedi e il viaggio nel tempo. Un viottolo ancora asfaltato conduce in direzione del parco e ci si lascia alle spalle il borgo di San Quirico. All’inizio ai lati del sentiero ci sono orti e poi sulla destra iniziano a delinearsi pareti in tufo, dove ci sono cantine e annessi agricoli scavati nella roccia usati ancora oggi, che conservano un ambiente freschissimo anche nelle estati più calde. Il sentiero poi diventa sterrato, ombroso (in primavera ed estate), sul lato sinistro scorre il torrente San Quirico e sulla destra ci sono le pareti di tufo che, mentre qualche metro prima ospitavano cantine e annessi contemporanei, lasciano gradualmente spazio alle grotte di Piancistalla, gli insediamenti rupestri che si trovano lungo il percorso prima di arrivare alla foresteria. Il percorso è ad anello, per cui non è possibile tralasciare nessun elemento del sito archeologico di Vitozza. Conviene proseguire sulla destra, dove dopo pochi metri di salita inizierete a visitare le rovine della città medievale di Vitozza con i ruderi dei due Castelli e le rovine della Chiesaccia. In questo modo, dopo che nel percorso fino alla foresteria avete già visto alcune grotte, potete continuare con la parte medievale e poi, visitata questa, terminare con gli altri insediamenti rupestri e i colombari, in modo da non fare subito una eccessiva scorpacciata di grotte.
Al termine abbiamo effettuato la visita della bellissima cittadina di Sorano, una delle città del Tufo.
Traccia GPS
Sorano
Profilo alt.
Descrizione del sito di Vitozza
Video di Roberto
Video di Cristina
Video di Giorgio