Scanno
Si parcheggia poco prima di arrivare al Passo Godi, all’altezza del cancello Y del Parco.
A O della strada al punto d’ingresso al Parco Y (1550 m), comincia una sterrata Y1 che sale per una valletta tra il versante NE di Monte Godi e la bassa Serra Cavallo Morto. La sterrata percorre tutto li versante N della montagna, in direzione O fino a raggiungere il grande Stazzo di Ziomas (1590 m). Da qui si prosegue verso S, tenendosi sulla destra di un fosso, poi si sale su un crinale e si raggiunge un’ampia sella (1740 m), che si affaccia sul bel pianoro del Ferroio di Scanno (Stele in ricordo di Papa Giovanni Paolo II). Dalla sella si va a sinistra e si risale una dorsalina sassosa, fino a raggiungere la dorsale sommiate; di qui si piega a sinistra (N) e si percorre tutta la dorsale, che dopo poco piega a destra e poi con un largo giro, torna a girare a sinistra, passando alta sopra la fossa erbosa a sud della cima; sempre piegando a sinistra (N poi O) la cresta con un ampio giro raggiunge la cima di Monte Godi (2011 m). Per il ritorno, abbiamo optato per il versante E (sopra Passo Godi), traversando con un po’ di difficoltа, specie nell’ultimo tratto, fino a ritornare al punto di partenza (ingresso Y).
La vista dalla cima è molto bella su tutti i versanti, specie verso SO, con il Monte Marsicano e la Valle Orsara, mentre a NO con la Terratta e ad E con la dorsale della Serra Rocca Chiarano.
Condizioni meteo ottime. Avvistamenti di branchi di cervi nella parte sommitale. Visione inusuale delle faggete, colpite da una recente gelata e nevicata, che hanno assunto un aspetto autunnale.