Assergi
Passeggiata fuori programma in alcune tipiche località del P.N. del Gran Sasso e visitа finale al Castello di Rocca Calascio, con lo scopo prevalente di addestrarsi all’uso del drone DJI Mavic Pro di Claudio.
Si è iniziato con la sosta al Laghetto Pietranzoni, ridotto ad un piccolo pantano per la siccità, per effettuare una ripresa sulla piana di Campo Imperatore e su tutte le cime che la circondano. Da qui abbiamo proseguito per il Vado di Corno, dove, casualmente, abbiamo avuto la bella sorpresa dell’avvistamento di un camoscio, che è rimasto in varie pose per oltre mezz’ora e si è fatto riprendere anche dal drone.
In considerazione dell’ora ci siamo spostati a Fonte Vetica per il pranzo (arrosticini, salsicce, bistecchine di maiale, canestrato) al Ristoro Mucciante. I guasti del recente incendio, poco gravi nella prateria, sono invece molto gravi nelle pendici del Monte Siella, dove buona parte della pineta è andata irrimediabilmente distrutta.
Dopo pranzo, ci siamo nuovamente diretti verso il Canyon dello Scoppaturo, percorrendone la prima parte. Anche qui la siccità è al massimo, il fondo si è trasformato in una sottilissima polvere bianca e la vegetazione in paglia.
Ripresa la macchina, siamo scesi a S. Stefano di Sessanio e a Calascio. Attualmente si può salire al Castello di Rocca Calascio esclusivamente con una comodissima navetta che parte ogni 1/2 ora da Calascio (infopoint - costo 3€ A/R) e che arriva all’inizio del Borgo. Anche qui uso ottimale del drone con riprese emozionanti sul castello e sul borgo.
Bellissima giornata con ottima visibilità, ma con temperature piuttosto elevate per l’altitudine.