Dal campo di calcio di Rovere (m 1350) parte un sentiero (segnavia rosso-bianco n.14) che risale per ampi prati il costone della montagna. Le creste del Sirente sono ancora nascoste, è quindi importante seguire le indicazioni e i segnali per non perdere l'orientamento. Dopo meno di 500 m si arriva ad un incrocio di sentieri, si prosegue dritti per il sentiero 14 (anche segnato come Sentiero Italia / Altavia n.1) che si addentra nel bosco. Superata una staccionata il sentiero comincia a farsi leggermente più ripido lasciando spazio sulla destra ad ampi panorami che spaziano sull'altopiano, Ovindoli e le vicine piste sciistiche. Dopo essersi immersi nel bosco il sentiero è costeggiato sulla sinistra da un piccolo costone roccioso con scritte rosse e grigie indicanti “rifugio”. Nei pressi di questo costone poco più avanti è presente un masso posto al centro del sentiero che indica il bivio dei sentieri 14F e 14. Questa è la biforcazione del sentiero di andata rispetto quello dal quale si tornerà. Si svolta a sinistra seguendo il sentiero 14F che risale un primo tratto leggermente ripido immerso nel bosco, si supera un fontanile per l’abbeverata animali e si giunge sull’ampia e panoramica cresta dorsale dalla quale si dominano i sottostanti pratoni del Sirente. Proseguendo lungo la cresta facendo attenzione ai segnali e agli omini di pietra, si arriva a scorgere il rifugio di Mandra Murata (m 1888). Dal rifugio di Mandra Murata sono ben evidenti le indicazioni per il rifugio La Vecchia che è situato poco oltre, a meno di 50 m dal primo in direzione OSO (1.880 m ca.).
Per il ritorno si torna indietro fino a raggiungere nuovamente il rifugio di Mandra Murata dal quale si scorgono i sentieri 14F (quello di andata) e 14E che risale dalle valli e taglia perpendicolarmente il sentiero percorso. Si segue in direzione Sud il sentiero 14E che scende lungo un valloncello fino a ricongiungersi dopo poco con il sentiero 14 proveniente da Rovere e che conduce sul monte Sirente. Si prende il sentiero 14 verso destra (Sud Ovest) in discesa, su traccia evidente si percorre prima una zona con scarsa vegetazione poi ci si immerge nuovamente nel bosco fino a ricongiungersi con il sentiero di andata e da li si prosegue fino a Rovere.
Fino a qui la teoria! In pratica, dopo aver perso già alla partenza due escursionisti (Luigi e Renato), per problemi logistici, l’escursione iniziata in ritardo, ha avuto subito problemi di condizioni fisiche di Roberto, che hanno rallentato la marcia degli altri; inoltre percorrendo l’itinerario di destra, a causa di scarsa e confusa segnaletica, l’obbiettivo è stato mancato da quasi tutto il gruppo. Solamente Achille e Renato, impegnati in una ricognizione botanica, hanno raggiunto la meta (Rifugio La Vecchia).
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